molti hanno capito che faccio molta attenzione alle parole.
Stasera è la volta della Banda LARGA.
Avendo un passato di studio nel campo delle telecomunicazioni e vivendo l'evoluzione da un punto di vista più tecnico che da semplice utente,
ho accompagnato lo stesso concetto della banda larga in una continua evoluzione.
Il concetto, dicevo, banda larga ha iniziato ad avere senso con il vecchio modem analogico a 56K, ma con l'avanzamento tecnologico di reti di telecomunicazione e relativi dispositivi, vengono sponsorizzate offerte di banda larga (o più larga della precedente) in un mare di confusione.
Scrivo questo perché tutti ne parlano, ma tantissimi non riescono a identificarla correttamente, ad esempio a Milano io penso alla banda larga quando lavoro su fibra 100, ma a Cosenza (e ci soffro perché lo sbalzo è impressionante) una banda larga è una buona ADSL. E quindi nel minestrone aggiungiamo (in maniera dolorosa e consapevole) anche l'ovvio ingrediente geografico.
Sapete chi decide effettivamente i parametri della Banda Larga ? Beh non certo i providers... ma l'Unione internazionale delle Telecomunicazioni (ITU) che definisce al momento che la banda larga può essere considerata tale a partire da 1,5Mb/s in USA e 2Mb/s in Europa.
I providers, invece, iniziano a parlare di banda larga a 256Kb/s. mah!
Voglio precisare questo perché se ne parleremo nei prossimi convegni, nei decreti con tanto di impegno scritto, incontri casuali, al bar, per chat o su facebook, dobbiamo essere tutti consapevoli di cosa stiamo parlando e di cosa vogliamo veramente, se un contratto con su scritto "banda larga" o banda larga come si deve.
Dovete sapere che esistono 2 velocità in effetti e non una. Un collegamento, che sia doppino o fibra, ha capacità di trasmissione analoga in entrambe i sensi, in entrata, (download) e in uscita (upload). Ma le cose funzionano diversamente quando una persona ti chiama al telefono e ti propina una ADSL a 20Mb/s.
Sul contratto ci sarà scritto "fino a", e su questo oramai quasi tutti siamo allineati, ma badate che si tratta di download e NON di UPLOAD.
Questo significa che leggerete da qualche altra parte sul contratto un "fino a 128K o 1Mb/s in upload se vi va da Dio." Ed è questo il parametro importante... l'upload. Per avere una skype-call pensate solo che dovete solamente scaricare le informazioni ? Eh no cari miei qualcosa la dovete pur mandare :-) e le esigenze aumentano nel tempo.
E' ovvio che il download non è garantito, se state scaricando da un server che ha un upload basso scaricherete a quella velocità peraltro condivisa con altri, ma l'UPLOAD può e DEVE essere garantito.
Ecco l'ultima del giorno... ho letto un offerta FIBRA "fino a 30 Mb/s in down e fino a 3 Mb/s in up" (che razza di offerta fibra fasulla è questa ?)
Iniziamo per cortesia a parlare di banda larga quando avremo garantito almeno 2 Mb/s in up ?
giovedì 8 gennaio 2015
martedì 6 gennaio 2015
Anima Censis
Leggere le considerazioni Generali del 48mo rapporto annuale
sulla situazione sociale del Paese è drammaticamente emozionante.
La mano che scrive, a me ignota, racconta, con una non affatto
sterilissima visione e in un italiano impeccabile, lo stato, scusate la ripetizione,
drammatico delle cose nel nostro paese. Non si sbilancia in tantissime considerazioni personali, ma
comunque traspare un “trasporto” che in relazioni tecniche e asettiche dovrebbe
essere quasi nullo, eppur mi piace tanto.
E’ come se desse sfogo all’amarezza dei dati, e al grido di
allarme lanciato negli scorsi anni e totalmente inascoltato.
Leggo alcune frasi come:
“Dopo anni di trepida attesa. La ripresa non è arrivata e
non è più data come imminente”
“Stiamo diventando una società a-sistemica visto che non è
più governabile con i tradizionali modelli sistemici ……… Il sistema finisce per
essere vissuto come cosa estranea e resta solo potenziale oggetto di rancore e
di denuncia ……. tutto questo porta
infatti a interessi e comportamenti (individuali e collettivi, ma tutti segnati
dalla solitudine) che si aggregano in mondi che spesso non riescono a dialogare
fra loro …. senza grandi confronti
esterni.”
E quando parla delle 7 giare, o mondi non comunicanti che
ormai si dispongono in un panorama orizzontale non ordinato, leggo frasi come
queste:
“abbiamo grandi strutture ormai letteralmente vuote di
competenze e di personale; abbiamo grandi misteri e grandi enti pubblici in cui
funzionamento è appaltato a società esterne di consulenza…. Abbiamo strutture
pubbliche di ambigua proprietà di principati personali…..”
E infine, tralasciando le considerazioni sulla politica
nazionale, si parla di “sommerso” dicendo “Forse i ricercatori e gli studiosi
lo capiranno ancora meno che in passato, ma nella quotidianità esso è una
potenza diffusa: è la base dei
meccanismi che consentono alle famiglie e alle imprese di reggere;”
Rapporto Censis 2014 signori, Rapporto Censis.
Abbiamo un compito, noi tutti, di ricostruire il nostro
Sistema dalle fondamenta, Lo dobbiamo a noi stessi.
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